#3 LA LAMPADA - I MATERIALI COSTITUTIVI
STORIA DELL'EVOLUZIONE DELLA LAMPADA
La ricerca dell'illuminazione è sempre stata una tematica importante fin dall'antichità tanto che fu affrontata già dai Romani e dai Greci. Questi grazie alla creazione delle prime lampade ad olio riuscirono a porre rimedio a questa problematica. Tali lampade erano costituite da una base in terracotta o bronzo, che conteneva l'olio, e da un lucignolo, inserito in un beccuccio, su cui bruciava il combustibile.
Si ebbe una evoluzione di queste lampade con l'introduzione del metallo intorno al XIV per sostituire la terracotta, considerata ormai poco resistente. Si ebbero così delle nuove lampade, fisse o portatili, che iniziarono ad essere decorate con elementi dorati o argentati ed impiegate anche come oggetti ornamentali all'interno di grandi palazzi e chiese.
Queste lampade però non potevano essere impiegate in miniera perché le probabilità di esplosione erano troppo elevate in quanto la fiamma era libera. Dunque di fondamentale importanza fu la nascita della lampada di Davy in cui la fiamma era isolata da una rete di rame.
La ricerca dell'illuminazione è sempre stata una tematica importante fin dall'antichità tanto che fu affrontata già dai Romani e dai Greci. Questi grazie alla creazione delle prime lampade ad olio riuscirono a porre rimedio a questa problematica. Tali lampade erano costituite da una base in terracotta o bronzo, che conteneva l'olio, e da un lucignolo, inserito in un beccuccio, su cui bruciava il combustibile.
Si ebbe una evoluzione di queste lampade con l'introduzione del metallo intorno al XIV per sostituire la terracotta, considerata ormai poco resistente. Si ebbero così delle nuove lampade, fisse o portatili, che iniziarono ad essere decorate con elementi dorati o argentati ed impiegate anche come oggetti ornamentali all'interno di grandi palazzi e chiese.  |
| lampada a carburo |
La vera innovazione si presentò grazie all'arrivo di due nuove tipologie di lampade: da un lato la lampada a gas, molto utilizzate nel XIX nelle abitazioni private e per l'illuminazione pubblica, e dall'altro le lampade a carburo.
Queste lampade però non potevano essere impiegate in miniera perché le probabilità di esplosione erano troppo elevate in quanto la fiamma era libera. Dunque di fondamentale importanza fu la nascita della lampada di Davy in cui la fiamma era isolata da una rete di rame.
Ad oggi, grazie allo sviluppo, le lampade sono prevalentemente elettriche e possono essere ad arco oppure ad incandescenza .
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| ad incandescenza |
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| ad arco |
Queste lampade utilizzate ormai non solo più per illuminare ma anche per decorare iniziarono ad assumere forme sempre più 'bizzarre' per attirare l'attenzione dei compratori. Non solo, infatti cominciarono a presentarsi lampade portatili ma soprattutto lampade fisse collocabili in qualsiasi parte dell'abitazione e, con lo sviluppo dei materiali, si ebbero anche lampade con struttura in acciaio e rivestimento in vetro.
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